EVENTI E NEWS DELL'ANNO 2024
In collaborazione con l'assessorato alla SOSTENIBILITA' AMBIENTALE E SVILUPPO ECONOMICO del Comune di Treviglio e grazie alla StartUp EcoCanto sabato 26 ottobre abbiamo installato la centralina per individuazione e riconoscimento uccelli. A breve metteremo link del progetto e visione dei dati.
Si ringraziano tutti i Volontari che hanno partecipato ai lavori, speriamo che i vari visitatori che hanno visitato l'Oasi siano stati soddisfatti. Abbiamo sistemato la stradina di ingresso, sistemato i sentieri e iniziato a rimuovere rami e un paio di tronchi caduti. Preciso che il legno raccolto viene posizionato in cataste nelle aree boscate per aumentare la massa di legno morto, vero motore ecologico del bosco.
Vi aspettiamo per la prossima apertura, sabato 12 ottobre sempre dalle 9,30 alle 12:30.
Sabato 16 novembre abbiamo deciso di ritrovarci, per ricordare la nostra socia e volontaria Graziella. Inizieremo al mattino con la piantumazione per creare una struttura naturale che accompagnerà in futuro i visitatori dell'Oasi, ci fermeremo per pranzo al sacco e offriremo a tutti le caldarroste preparate sul posto. Nella giornata svolgeremo anche altre attività, come sempre aperte a tutti. L'iniziativa si svolgerà anche in caso di pioggia.
Il ritrovo per i volontari sarà dalle ore 9, per poi aprire a tutti i partecipanti alle ore 10:00.
14 marzo 2024 incontro presso la biblioteca di Cassano d'Adda sul Lupo
21 marzo 2024 incontro presso la biblioteca di Cassano d'A. sul Cervo
12 aprile 2024 incontro suoni e colori tra le fronde.
19 aprile 2024 l'importanza delle api
Tutte le serate iniziano alle ore 21:00
20 aprile 2024 uscita presso la nostra Oasi ore 10,00 a completamento della serata del 19 sugli impollinatori.
VENERDI' 16 GIUGNO 2023 ORE 21,00 PRESSO IL PORTICATO DELL'OASI.
Sì terrà l'incontro con il dott. Stefano Scali che ci parlerà dei colori e del polimorfismo dei rettili, in particolare della ricerca svolta sulle lucertole.
La prima parte della serata "A spasso nel buio dell’Oasi” si terrà venerdì 26 maggio alle ore
21.00 sotto il porticato didattico dell’Oasi Naturalistica del Parco del Roccolo, dove il Professor
Livio Leoni nostro volontario con l'ausilio di immagini e suoni, farà una presentazione divulgativa/scientifica volta ad approfondire la conoscenza della fauna locale e urbana (tritoni, rane,raganelle, usignoli, lucciole, ecc..). Nella seconda parte della serata, un gruppo di volontari dell'associazione condurrà i partecipanti lungo i sentieri dell’Oasi fino al fontanile tra i suoni notturni della natura e lo sfavillar di mille lucciole.
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Aperitivo con la scienza "Una rondine fa primavera".
Sabato 13 maggio 2023 ore 17:00
presso il Museo ExplorAzione di Treviglio.
UNA RONDINE FA PRIMAVERA? Aristotele, con “una rondine non fa primavera”, ci avvertiva a non tirare conclusioni affrettate... Ma oggi, con l’inizio della primavera, vedere le rondini tornare dal sud per nidificare è sempre più difficile, e nella nostra campagna silenziosa ci accorgiamo che le rondini, come tanti altri piccoli volatili, stanno scomparendo. Lo confermano molte recenti ricerche da cui emerge che più cause hanno contribuito alla scomparsa di circa 421 milioni di uccelli in Europa negli ultimi 30 anni: i cambiamenti climatici, l’uso di pesticidi, la caccia, la mancanza di insetti dovuta alla scomparsa di molte aree naturali a causa dell’agricoltura meccanizzata e del consumo di suolo dovuto all’intensa urbanizzazione. Nelle nostre zone agricole abbiamo sempre meno rondini, anche se è difficile quantificarne il calo. I dati raccolti nei centri di inanellamento ci dicono che in alcune zone d’Italia le rondini sono quasi dimezzate. Dalle ricerche In Italia le situazioni più drammatiche si registrano soprattutto nelle zone agricole e umide: negli ultimi 15 anni il 42% degli uccelli tipici delle campagne è scomparso, in particolare in aree con agricolture intensive. Nella nostra Pianura Padana le rondini non si avvistano quasi più. Anche se ci sono esempi di uccelli che nell’interazione uomo-natura hanno risposto positivamente, come i merli che sono diventati più comuni nelle città che nelle campagne, ci sono altre aree, come le praterie montane, in cui si assiste a un collasso eco sistemico: con l’80% degli insetti volanti in meno gli uccelli non hanno più cibo. La presenza degli uccelli è un “indicatore della salute ambientale”, e la loro diminuzione certifica il grado di malattia del nostro pianeta.
Ti piacciono i ragni?
A questo link trovi l'articolo pubblicato dal Museo di Bergamo sui ragni dell'Oasi del Roccolo. Sono tanti!!! http://www.museoscienzebergamo.it/web/images/stories/museo/Rivista_museo/32_volume/vol-32_02_Pantini-Brunero.pdf